ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

In questo tempo nel quale non sono possibili i classici momenti di animazione ecco questa proposta! Può aiutarti a vivere, all’interno della settimana, dei sani passatempi e momenti di gioco da gustare in famiglia.

Ogni giorno, un episodio della vita del santo e poi una piccola attività da fare e da inviare sul gruppo WhatsApp della classe del catechismo.

Il riferimento della prima attività si troverà sabato e domenica sulla bacheca della chiesa parrocchiale e sui foglietti della messa (fotografando il QRcode); le successive ogni giorno saranno suggerite sul foglietto della preghiera pomeridiana.

Chi non potrà partecipare a questi momenti riceverà comunque il collegamento ma il giorno dopo!

Ci sarà tempo fino a domenica 07/02 per inviare tutte le attività ai catechisti.

La classe che avrà consegnato più prove vincerà il gioco.

LO SCAMBIO DELLE UGOLE

LO SCAMBIO DELLE UGOLE

 

Capitò nel febbraio del 1879 che San Giovanni Bosco, insieme alla sua schola cantorum, venne invitato a Nizza da Santa Maria Mazzarello per celebrare con solennità una festa della Madonna.

San Giovanni Bosco fece il viaggio con i suoi cantori in treno: molti di loro non avevano mai visto il treno e il viaggio fu bellissimo per i ragazzi che si addossavano ai finestrini e si godevano tutto quello che vedevano. Ma, stando ai finestrini, il vento, oltre che scompigliare i capelli dei ragazzi, fece colpo anche sulle gole dei ragazzi. E così tanti di quei canterini arrivarono a Nizza senza voce. Tra questi anche il solista di don Bosco, Natale Busasca. Iniziò la S. Messa con il coro e al Gloria tutti i cantori avevano gli occhi fissi proprio su Natalino, il solista. Ma all’attacco dato dal direttore, don Cagliero, il solista dall’ugola d’oro fece cilecca. Immaginatevi Natalino: si sentì crollare il mondo addosso, si rinchiuse in sé preso da grande angoscia. Allora don Bosco mandò la Santa Mazzarello a cercare il ragazzo che fu trovato in un fosso della vigna mentre piangeva. La santa lo condusse da don Bosco; don Bosco gli agitò davanti agli occhi due dita e gli disse: «Due cose, Natalino: prima cosa, mangia perché è l’ora del pranzo; seconda cosa, non pensarci più... questa sera vedrai, vedrai». 

Don Cagliero stava cambiando il programma dei canti per i vespri della sera, ma don Bosco lo convinse a non modificarlo, lasciando la parte da solista di Natalino. Arrivarono i vespri: don Bosco predicò con una voce limpidissima; poi ci fu la benedizione che doveva essere preceduta dal Tantum ergo; era il momento del solista Natalino che però era completamente afono cioè senza voce. Ma all’attacco di don Cagliero ecco la sorpresa: dall’ugola di Natalino uscì una voce limpidissima. La commozione avvolse tutti e anche Natalino stentava a trattenere le lacrime.

Alla fine del Tantum ergo, don Bosco doveva cantare l’Oremus, ma ora era lui ad essere afono, a non avere voce. A stento lo sentirono i chierichetti più vicini.

Alla fine della funzione Natalino ricevette i complimenti e anche don Bosco gli si avvicinò e gli disse: «Hai visto? Hai visto? Però ora, siccome devo fare una conferenza ai cooperatori, restituiscimi la voce e riprenditi la tua».

 

E così le ugole ritornarono ai rispettivi padroni. Natalino Brusasca da quel giorno decise di rimanere per sempre con don Bosco; andò da don Bosco e gli disse: «Lei, don Bosco, mi ha prestato la voce ed io le dono la vita».

 

 

ORA PROVA A METTERTI IN GIOCO ANCHE TU!!!

 

Realizza un breve video mentre canti l'inno di San Giovanni Bosco facendoti aiutare se vuoi anche dalla tua famiglia (trovi qui la musica e il testo).

 

Invia il video della tua "creazione" sul gruppo whatsapp della tua classe di catechismo per portare punti alla tua squadra oppure invia sempre su whatsapp allo 035510848 se non appartieni a nessuna classe di catechesi.

 

Il gioco continua con altre prove... segui i codici QR che saranno consegnati durante i 10 min di preghiera quotidiana della settimana di San Giovanni Bosco o chiedi il link ai tuoi catechisti!!