ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

In questo tempo nel quale non sono possibili i classici momenti di animazione ecco questa proposta! Può aiutarti a vivere, all’interno della settimana, dei sani passatempi e momenti di gioco da gustare in famiglia.

Ogni giorno, un episodio della vita del santo e poi una piccola attività da fare e da inviare sul gruppo WhatsApp della classe del catechismo.

Il riferimento della prima attività si troverà sabato e domenica sulla bacheca della chiesa parrocchiale e sui foglietti della messa (fotografando il QRcode); le successive ogni giorno saranno suggerite sul foglietto della preghiera pomeridiana.

Chi non potrà partecipare a questi momenti riceverà comunque il collegamento ma il giorno dopo!

Ci sarà tempo fino a domenica 07/02 per inviare tutte le attività ai catechisti.

La classe che avrà consegnato più prove vincerà il gioco.

GIOVANNI, “GIOCOLIERE DI DIO”

GIOVANNI, “GIOCOLIERE DI DIO”

Episodio tratto dalla vita di San Giovanni Bosco.

 

Andando alle fiere e ai mercati con sua madre, Giovanni aveva spesso osservato che la gente faceva mucchio intorno agli acrobati e ai prestigiatori. Ciò parve subito all’intelligente fanciullo un mezzo facile e potente per guadagnare l’attenzione altrui. Incominciò pertanto a prestare la massima attenzione alle loro prodezze; tanto da sorprenderne ogni gesto, scoprirne i trucchi e apprenderne la destrezza. Tornato a casa si esercitava a ripetere quei giochi che aveva veduti, finché non fosse riuscito a farli perfettamente. È facile immaginare le scosse, gli urti, i capitomboli a cui andava soggetto quando, per esempio, voleva imitare i ciarlatani a ballare sulla corda, a fare salti mortali, a camminare con le mani per terra e i piedi in alto; ma con la sua costanza e la sua agilità, ben presto ci riuscì e divenne abilissimo in ogni sorta di giochi.

Quando fu ben addestrato, cominciò a dare simili spettacoli, specialmente alla domenica.

Attaccava una fune ad una pianta, la raccomandava per bene ad un altro albero a una certa distanza; poi preparava un tavolino, vi collocava sopra una sedia, e stendeva un tappeto per terra. Quando ogni cosa era pronta e la gente radunata alla gran novità, egli faceva recitare il Rosario, cantare una lode e poi saliva sulla sedia e ripeteva la predica udita la mattina alla Messa, adornandola di fatterelli istruttivi. Se qualcuno faceva smorfie o brontolava, Giovanni, ritto sulla sedia, come un re su un trono, lo zittiva severamente. Poi dava inizio allo spettacolo. Fare la rondinella, il salto mortale, camminare sulle mani con i piedi in alto, mangiare una moneta e andarla a ripigliare sul naso altrui, moltiplicare le pallottole e le uova, cambiare l’acqua in vino, uccidere un pollo e farlo volar via erano le cose più ordinarie. Sulla corda camminava come per un sentiero; vi saltava e danzava; vi si appendeva ora con un piede, ora con tutti e due, talora con ambe le mani, talora con una sola, e poi di nuovo si slanciava sopra, con una agilità sorprendente, accompagnando ogni cosa con motti, sortite e amenità piacevolissime.

Tutti ammiravano estatici, ridevano, gli battevano le mani, gli gridavano evviva!...

Ed egli, trafelato e ansante, sospendeva alquanto, occupando gli intermezzi col canto di qualche lode e con la morale di qualche favola.

Uno solo faceva lo gnorri; ed era il fratellastro Antonio, il quale lo scherniva dicendo: “Pagliaccio! Farai il ciarlatano per tutta la vita”.

 

 

ORA PROVA A METTERTI IN GIOCO ANCHE TU!!!

 

Realizza un breve video mentre fai un gioco di prestigio o di giocoleria.

 

Invia il video della tua "creazione" sul gruppo whatsapp della tua classe di catechismo per portare punti alla tua squadra oppure invia sempre su whatsapp allo 035510848 se non appartieni a nessuna classe di catechesi.

 

Il gioco continua con altre prove... segui i codici QR che saranno consegnati durante i 10 min di preghiera quotidiana della settimana di San Giovanni Bosco o chiedi il link ai tuoi catechisti!!