ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

ALLA SCOPERTA DI DON BOSCO

In questo tempo nel quale non sono possibili i classici momenti di animazione ecco questa proposta! Può aiutarti a vivere, all’interno della settimana, dei sani passatempi e momenti di gioco da gustare in famiglia.

Ogni giorno, un episodio della vita del santo e poi una piccola attività da fare e da inviare sul gruppo WhatsApp della classe del catechismo.

Il riferimento della prima attività si troverà sabato e domenica sulla bacheca della chiesa parrocchiale e sui foglietti della messa (fotografando il QRcode); le successive ogni giorno saranno suggerite sul foglietto della preghiera pomeridiana.

Chi non potrà partecipare a questi momenti riceverà comunque il collegamento ma il giorno dopo!

Ci sarà tempo fino a domenica 07/02 per inviare tutte le attività ai catechisti.

La classe che avrà consegnato più prove vincerà il gioco.

LA “RICETTA” DELLA SANTITÀ

LA “RICETTA” DELLA SANTITÀ

2 ottobre 1854. Nel cortile, davanti alla sua casetta dei Becchi, Don Bosco vide arrivare Minot con suo papà. Quell’incontro (uno dei più importanti della sua vita) Don Bosco lo narrò come se l’avesse filmato con una cinepresa. «Era... di buon mattino, allorché vedo un fanciullo accompagnato da suo padre che si avvicina per parlarmi. Il volto era ridente, l’aria rispettosa. Conobbi in quel giovane un animo tutto secondo lo spirito del Signore». Al termine dell’incontro, Don Bosco, sapendo che la mamma di Domenico era sarta, disse: Mi pare che in te ci sia della buona stoffa. – A che può servire questa stoffa? – A fare un bell’abito da regalare al Signore. – Dunque io sono la stoffa, ella ne sia il sarto; dunque mi prenda con lei e farà un bell’abito per il Signore.

Il 24 giugno all’Oratorio si faceva festa: era l’onomastico di Don Bosco. Ognuno cercava di manifestargli il suo affetto, e Don Bosco ricambiava con cuore grande. La sera del 23 giugno 1855 disse ai suoi ragazzi: «Domani volete farmi la festa, e io vi ringrazio. Da parte mia, voglio farvi il regalo che più desiderate. Perciò ognuno prenda un biglietto e vi scriva sopra il regalo che desidera. Non sono ricco, ma se non mi chiederete il Palazzo Reale, farò di tutto per accontentarvi»

Quando lesse i biglietti, trovò domande serie e bizzarre. Chi gli chiedeva «cento chili di torrone per averne per tutto l’anno», chi un cucciolo «al posto di quello che ho lasciato a casa».

Sul biglietto di Domenico trovò 5 parole: «Mi aiuti a farmi santo».

Don Bosco chiamò Domenico e gli disse: «Quando tua mamma fa una torta, usa una ricetta che indica i vari ingredienti da mescolare: lo zucchero, la farina, le uova, il lievito... Anche per farsi santi ci vuole una ricetta, e io te la voglio regalare. È formata da tre ingredienti che bisogna mescolare insieme.

Primo: allegria. Ciò che ti turba e ti toglie la pace non piace al Signore. Caccialo via.

Secondo: i tuoi doveri di studio e di preghiera. Attenzione a scuola, impegno nello studio, pregare volentieri quando sei invitato a farlo. 

Terzo: far del bene agli altri. Aiuta i tuoi compagni quando ne hanno bisogno, anche se ti costa un po’ di disturbo e di fatica. La ricetta della santità è tutta qui».

Domenico ci pensò su. I primi due «ingredienti», gli pareva di averli. Nel far del bene agli altri, invece, qualcosa di più poteva fare, pensare, inventare. E da quel giorno ci provò.

Papa Pio XII lo dichiarò «Santo» il 12 giugno 1954. Il primo santo di 15 anni.

 

 

 

ORA PROVA A METTERTI IN GIOCO ANCHE TU!!!

 

Realizza un dolce, facendoti magari aiutare dai tuoi genitori, utilizzando almeno questi 3 ingredienti di base: zucchero, uova, farina.

 

Invia una foto della tua "creazione" sul gruppo whatsapp della tua classe di catechismo per portare punti alla tua squadra oppure invia sempre su whatsapp allo 035510848 se non appartieni a nessuna classe di catechesi.

 

Il gioco continua con altre prove... segui i codici QR che saranno consegnati durante i 10 min di preghiera quotidiana della settimana di San Giovanni Bosco o chiedi il link ai tuoi catechisti!!